Chiesa di Sant’Eulalia • SANT’ILARIO D’ENZA (RE) • Domenica 5 settembre 2021, ore 21
Ingresso gratuito su prenotazione: centroculturale@mavarta.it – 0522 671858 – 338 7830547 (whatsApp)
Conformità con disposizioni anticovid, accesso consentito a chi è munito di Green Pass
Lo novo peregrin d’amore • La musica al tempo della Divina Commedia
DONATO SANSONE
symphonia, citola, saz, flauti, gaita, salterio, percussioni
CRISTINA CALZOLARI
arpa, organetto, clavisimbalum, voce
LEONARDO PINI
liuto
DANIELE CASTELLARI
voce recitante
CORO MAVARTA DI SANT’ILARIO
CAPPELLA MUSICALE SAN FRANCESCO DA PAOLA DI REGGIO EMILIA
diretti da Silvia Perucchetti
PROGRAMMA
Troppo perde il tempo
Laudario fiorentino (XIV sec.)
Saltarello II
Saltarello III
London, British Library, Additional 29987 (XIV sec.)
Te lucis ante terminum
inno di Compieta in canto gregoriano
Benedicamus I
Codice di Faenza (XIV-XV sec.)
Miserere – Asperges me
Antifonario fiorentino (XII-XIII sec.)
Alleluja alto re di gloria
Laudario fiorentino (XIV sec.)
Vergen pulcella
Laudario fiorentino (XIV sec.)
Lamento di Tristano e rotta
London, British Library, Additional 29987 (XIV sec.)
A discort son désir e espérance
Paris, Bibliothèque Nationale de France, n.a. fr. 6771 (XIV sec.)
Indescort
Codice di Faenza (XIV-XV sec.)
Bernart de Ventadorn (XIII sec.)
Can vei la lauzeta
Summae Deus clementiae
Verona, Biblioteca Capitolare, Innario (XIII sec.)
Costantia
Codice di Faenza (XIV-XV sec.)
Federico II di Svevia
Dolce lo meo drudo
Codice Reina (XIV sec.)
Ave Maris stella
Codice di Faenza (XIV-XV sec.)
Si ringrazia Don Fernando Borciani per la disponibilità e la preziosa collaborazione.
INFO| Chiesa di Sant’Eulalia - Piazza IV Novembre – SANT’ILARIO D’ENZA (RE)
Ingresso gratuito su prenotazione: centroculturale@mavarta.it – 0522 671858 – 338 7830547 (whatsApp)
Conformità con disposizioni anticovid, accesso consentito a chi è munito di Green Pass
GLI INTERPRETI
Donato Sansone inizia giovanissimo lo studio del Pianoforte ed all’età di otto anni intraprende da autodidatta lo studio del Flauto Dolce. Dedicatosi allo studio del Flauto Dolce e della Musica Antica, studia e si perfeziona con David Bellugi presso la Scuola di Musica di Fiesole, ove ha anche studiato Basso Continuo (cembalo) con Barbara Sachs. Agli studi musicali affianca quelli universitari, laureandosi con lode in Storia della Musica. Nel 1987 consegue il Diploma di Merito in Musica Barocca presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena sotto la guida di René Clemencic. Dal 1984 al 1990 è titolare della cattedra di Flauto Dolce presso la Scuola di Musica “Bonamici” della sede della Gioventù Musicale Italiana di Pisa. Nell’A. S. 1990/91 tiene il corso di Flauto Dolce per Didattica della Musica presso l’Istituto Musicale Pareggiato “L. Boccherini” di Lucca. Nel 1992/93, presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, consegue in un solo anno il Diploma di Flauto Dolce con il massimo dei voti. Fino al 2007 è docente di ruolo di Italiano e Latino nei Licei. Dal 2007 è titolare della cattedra di Bibliografia Musicale presso il Conservatorio di Mantova e poi di Alessandria. Attualmente svolge attività concertistica come specialista di strumenti antichi e tradizionali. Ha tenuto concerti presso prestigiose istituzioni italiane e straniere (Austria, Germania, Francia, Svizzera, Croazia, Lettonia, Lituania, Estonia, USA, Australia, Marocco, Iraq). Ha registrato per RCA, Bongiovanni, Tactus, Arts, Foné etc.
Informazioni più dettagliate: www.donatosansone.it
Cristina Calzolari
Nata a Reggio Emilia, ha studiato pianoforte con Giannantonio Mutto e si è diplomata presso il Conservatorio Cesare Pollini di Padova; si è inoltre diplomata in canto presso l’Istituto Musicale Pareggiato Orazio Vecchi di Modena. Si è presto appassionata alle tastiere antiche dedicandosi allo studio del clavicembalo con Francesco Baroni, per approdare poi a strumenti a tastiera ancora precedenti quali l’organo portativo, il clavisimbalum e il claviciterio. Con l’ensemble La Reverdie ha tenuto concerti presso il festival Settembre Musica di Torino, il festival AMUZ van Vlaanderen di Anversa, Oude Muziek di Utrecht, Festival di Stresa, Cantar di Pietre a Lugano, festival Grandezze e meraviglie di Modena, per la diretta radiofonica dei Concerti del Quirinale a Roma, Festival Internacional Cervantino di Guanajuato (Messico) e ha eseguito musiche originali a commento delle Confessioni di Sant’Agostino lette da Gerard Depardieu al Ravenna Festival. Con l’ensemble Adiastema diretto da Giovanni Conti, oltre a concerti in Spagna e in Svizzera, ha collaborato con Pamela Villoresi nell’esecuzione di brani dal codice di Las Huelgas in un concerto dedicato a Hildegard von Bingen, trasmesso in diretta radiofonica dal secondo canale della RSI – Radiotelevisione della Svizzera italiana. Con l’ensemble La Lauzeta ha registrato le musiche del documentario Renaissance Unchained prodotto e trasmesso dall’emittente inglese BBC nel gennaio 2016. Ha inoltre collaborato con l’ensemble Cantilena Antiqua diretto da Stefano Albarello, l’ensemble L’Homme Armé per la direzione di Kees Boeke e Fabio Lombardo e con La Mandragora, con cui ha suonato per i Festival Morellino Classica e Musica Antica a Magnano. Parallelamente a questa attività è sempre stata attiva come cantante e ha lavorato per direttori specializzati nel repertorio rinascimentale e barocco quali Antonio Florio, Rinaldo Alessandrini, Alan Curtis, Kees Boeke, Roberto Balconi, Andrew Lawrence-King, Gianluca Capuano, Ruben Jais. Collabora inoltre con il Coro della RSI di Lugano e il Coro del Teatro Comunale di Bologna con i quali ha effettuato tournée nei maggiori teatri e festival di Spagna, Inghilterra, Germania, Belgio, Finlandia e Giappone. Ha registrato per le case discografiche Naxos, OPUS 111, Symphonia, Tactus, Arcana, Chandos, per Rai-RadioTre Suite, RSI-Radio Televisione della Svizzera Italiana.
Daniele Castellari
Insegnante di lettere presso il Liceo Aldo Moro di Reggio Emilia, ha pubblicato saggi letterari con la rivista Intersezioni de Il Mulino, volumi con EMI, Franco Angeli, EDB e Paoline. Svolge attività di formatore in scuole, università, comuni e biblioteche sia come narratore che come esperto di temi legati alla lettura e alla narrazione teatrale. Svolge attività di regìa e organizzazione teatrale come direttore artistico del Piccolo Teatro in Piazza di S. Ilario d’Enza. Ultime creazioni: l’evento LA CITTA’ DEL LETTORE e un volume-saggio sull’umorismo ebraico.
Silvia Perucchetti (1983) è musicologa, bibliotecaria, musicista. Si è laureata cum laude in Musicologia nel 2009 presso l’Università di Pavia (sede di Cremona) specializzandosi nello studio della polifonia rinascimentale. Ha pubblicato saggi e contributi musicologici, fra cui si ricordano: la redazione della voce enciclopedica Italia. La musica sacra. Il Seicento all’interno dell’Enciclopedia Ortodossa (tomo XXVIII, Mosca 2012); il saggio «Un coro sommesso ma numeroso». Le raccolte dei canti di guerra e dei soldati (in Gorizia. Canti di soldati. Musica, storia, tradizione e memoria della Grande Guerra, 2017); il saggio I manoscritti di musica polifonica inedita conservati presso l’Archivio della Basilica di San Prospero a Reggio Emilia. Tecniche compositive e prime osservazioni sulla prassi esecutiva (Bollettino Storico Reggiano, 2017); note musicologiche per vari CD di musica antica (etichette Verso di Madrid, MV Cremona, Soli Deo Gloria). Cura abitualmente anche la preparazione dei programmi di sala per varie rassegne concertistiche ed è spesso relatrice in conferenze a carattere musicologico e in conferenze-concerto di sua ideazione. Dal 2006 dirige il coro della Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia e dal 2007 il Coro Mavarta di S. Ilario. Attualmente è bibliotecaria presso la Biblioteca Musicale “A. Gentilucci” dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri” di Reggio Emilia e dal 2010 cataloga fondi antichi, moderni, musicali in numerose città emiliane. Da tempo appassionata di fotografia, ha frequentato corsi di fotogiornalismo tenuti da Stefano De Grandis. silviaperucchetti.com
Il Coro Mavarta di Sant’Ilario d’Enza nasce nel 1996 all’interno del Corpo Filarmonico di S. Ilario. Attualmente è guidato da Silvia Perucchetti. Il repertorio del Coro Mavarta spazia dalla polifonia sacra (dal ‘500 di Palestrina al ‘900 di Perosi e Bonicelli, ai canti popolari e non della I Guerra Mondiale), a Bach, Mozart, Rossini e Bartolucci, a spiritual e gospel, repertorio particolarmente amato e frequentato dal Coro grazie anche all’estroso accompagnamento di pianisti jazz quali Alessandro Maruccia, Roberto Esposito e Leonardo Caligiuri. Attualmente è accompagnato al pianoforte da Antonio De Vanna. Fra gli anni 2014-2018 il Coro ha approfondito il repertorio della I Guerra Mondiale studiando ed eseguendo in numerosi concerti in sedi prestigiose (l’Auditorium Masini dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri-Merulo di Reggio Emilia, la cripta della Cattedrale di Reggio, la Rocca di Novellara) brani polifonici da ogni parte del mondo di vari compositori (A. Scott-Gatty, B. Hamblen, R. Zandonai, A. Zardini, G. Holst), canti degli alpini (Stelutis Alpinis) e canti in prima esecuzione moderna (dalla raccolta Gloria Viktoria! del 1917).
Il Coro della Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia, fondato nel 1995 dall’Organista Titolare e Maestro di Cappella Renato Negri, dal 2006 è diretto da Silvia Perucchetti. Composto da musicisti, appassionati e musicologi, il Coro si rivolge alla polifonia del Rinascimento e dal 2006 è impegnato in un progetto di studio, trascrizione ed esecuzione concertistica di musiche inedite di autori reggiani o attivi in Città, spaziando dal canto gregoriano in uso presso le basiliche di Reggio al ‘600 di Maurizio Cazzati. In 26 anni di attività ha tenuto concerti in innumerevoli centri emiliani e nelle basiliche più prestigiose di Venezia (S. Giorgio M.), Palestrina, Brescia, Cremona, Sesto S. Giovanni, Paola, Bologna, Parma, Forlì, Casalmaggiore e nel Duomo di Modena, collaborando con M. Piccinini, B. Dickey, R. Clemencic, Palma Choralis, Donato Sansone, Cristina Calzolari e Sergio Vartolo. Fra i progetti realizzati: El viage de Hierusalem (musiche di F. Guerrero), Ars lineandi musicam (dedicato alle Piae cantiones del 1582), Storie dal Cinquecento reggiano (con lo storico Carlo Baja Guarienti), Te lucis ante terminum: musiche per l’Ufficio di Compieta a Reggio Emilia fra ‘500 e ‘600. Progetti sperimentali: Stylus phantasticus insieme al jazzista Simone Copellini, l’incisione di una traccia nell’album Homo distopiens di Fabrizio Tavernelli (2020) e la partecipazione a The Christmas Jethro Tull di Ian Anderson. http://cappellamusicale.wordpress.com
Sandra Bugolotti, Daniela Iotti, Orietta Morelli, Bianca Zanichelli soprani
Rita Azzolini, Monica Berto, Cosetta Boni, Elsa Buratti, Alessandra Cavazzoli, Maria Mainini, Simona Merlanti, Cecilia Panciroli, Antonella Scarabelli, Laura Zambianchi contralti
Evans Atta Asamoah, Luca Caleffi, Michelangelo Coclite, Massimiliano Fontanelli, Davide Galimberti, Ivan Meschini, Corrado Pessina tenori
Federico Bigi, Gabriele Mantovani, Fabio Ori, Leonardo Pini, Danilo Redeghieri, Enrico Tassinari bassi
Leonardo Pini
Musicista poliedrico, intraprende in tenera età gli studi musicali sotto la guida del nonno Germano Cavazzoli, figura storica della chitarra classica e delle percussioni. Consegue poi il diploma di Triennio AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) in chitarra col massimo dei voti e la lode all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Achille Peri – Claudio Merulo” di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti nella classe di Francesco Moccia. Parallelamente intraprende lo studio da autodidatta del liuto e del basso continuo, e dell’organo a canne con Renato Negri nel medesimo istituto, per poi continuare con Stefano Molardi, Roberto Loreggian e Simone Vebber, col quale studia improvvisazione organistica. Viene premiato in diversi concorsi chitarristici di esecuzione musicale e partecipa a varie master classes tenute dai concertisti e musicisti di primo piano nel panorama chitarristico mondiale come Leo Brouwer e Flavio Cucchi. Dal 2020 frequenta inoltre l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, culla della più grande tradizione chitarristica segoviana, studiando sotto la guida di Oscar Ghiglia ed Eliot Fisk, ottenendo borse di studio e diplomi di merito. Parallelamente studia musica da camera per chitarra con Claudio Piastra e al clavicembalo con Federico Maria Sardelli, suonando in ensemble dedicati a disparati repertori musicali (classico-romantico, antico, medievale, jazz, moderno-contemporaneo) e collaborando intensamente con la Cappella Musicale San Francesco da Paola diretta da Silvia Perucchetti. Si dedica all’ampliamento e alla rielaborazione del repertorio tramite un considerevole numero di trascrizioni e arrangiamenti, accompagnati da un’intensa attività concertistica a livello nazionale ed internazionale sia all’organo, sia alla chitarra e al liuto. Studia Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia e dal 2019 è docente di chitarra all’Istituto Diocesano di Musica e Liturgia di Reggio Emilia.