Teatro San Prospero • Reggio Emilia • Martedì 28 novembre 2017, ore 21
Per mestiere e per diletto • Matteo Mela chitarra • AleaEnsemble
AleaEnsemble:
Fiorenza de Donatis violino
Andrea Rognoni violino
Stefano Marcocchi viola
Marco Frezzato violoncello
Esecuzione su strumenti originali. Musica da camera di Luigi Boccherini per archi e chitarra
Concerto in ricordo di URIS BONORI
PROGRAMMA
Luigi Boccherini (1743 – 1805)
Quartetto in do minore (G 159) op. 2 n. 1 – Allegro Comodo – Largo – Allegro
Quintetto n. 3 in Si bemolle maggiore (G 447) per 2 violini, viola, violoncello e chitarra – Allegro moderato – Tempo di minuetto – Adagio – Allegro
***
Quartetto n. 1 in re maggiore (G 177) op. 15 – Presto – Allegro Rondeau
Quintetto n. 4 in re maggiore (G 448) per 2 violini, viola, violoncello e chitarra – Pastorale – Allegro Maestoso – Grave assai – Fandango
Si ringrazia la Signora Ginetta Gallusi Bonori per la disponibilità e la preziosa collaborazione.
INFO| Teatro San Prospero - via Guidelli 5 – Reggio Emilia
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GLI INTERPRETI
Matteo Mela
Chitarrista italiano tra i più attivi sulla scena internazionale, Matteo Mela si è formato alla scuola di Giovanni Puddu a Cremona e sul versante cameristico presso l’Accademia Pianistica di Imola con Pier Narciso Masi e Dario De Rosa. Ha alle sue spalle svariate centinaia di concerti ed una decina di dischi come solista e in diverse formazioni da camera. Assieme a Lorenzo Micheli è noto nel mondo delle sei corde come Soloduo. Il loro ensemble, ha già percorso centinaia di migliaia di chilometri attraverso l’Asia, l’Europa e l’America, ed è stato accolto ovunque – dalla Carnegie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna, dalla Sejong Hall di Seoul alla National Concert Hall di Dublino – come uno dei migliori gruppi mai ascoltati. Di uno dei loro concerti, il Washington Post ha scritto: “Extraordinarily sensitive, with effortless command and an almost unbearable delicacy of touch, the duo’s playing was nothing less than rapturous – profound and unforgettable musicianship of the highest order”. Matteo, in trio con Lorenzo ed il liutista Massimo Lonardi, esplora da qualche anno la letteratura del ’600 per arciliuto, chitarra barocca e tiorba. Interessato alla ricerca e alla scoperta della musica dei nostri giorni, collabora regolarmente con l’Ensemble Contrechamps e l’Ensemble Vide di Ginevra, città dove risiede ed insegna presso il Conservatoire Populaire de Musique Danse et Théâtre.
AleaEnsemble
AleaEnsemble si è formato nel 2002 dall’incontro di Fiorenza de Donatis, Andrea Rognoni, Stefano Marcocchi e Marco Frezzato, e dal loro desiderio di eseguire, su strumenti d’epoca, la grande musica da camera per archi del Classicismo e Romanticismo, cercando di riscoprire e valorizzare, allo stesso tempo, le composizioni di autori meno noti. Il nucleo di Alea è un quartetto d’archi, ma i suoi elementi hanno pensato da subito che il nome ‘Ensemble’ ne definisse meglio lo spirito, ovvero quello di una formazione che varia spesso di numero, dal Duo all’Ottetto, e che si avvale volentieri della preziosa collaborazione di vari altri strumenti, come fortepiano, clavicembalo, strumenti a fiato, oppure, in questo caso, la chitarra di Matteo Mela. Fiorenza, Andrea, Stefano e Marco hanno consolidato la loro esperienza attraverso lo studio e la collaborazione con specialisti come Fabio Biondi, Lucy van Dael, Gaetano Nasillo, Christophe Coin, Stanley Ritchie, Rinaldo Alessandrini, Ottavio Dantone, e ricoprono il ruolo di prime parti nei più importanti ensembles di musica antica sulla scena internazionale, come Accademia Bizantina, Amsterdam Baroque Orchestra, I Barocchisti, Le Concert d’Astrée, Concerto Italiano, Concerto Köln, Europa Galante, Les Talents Lyriques, The Monteverdi Choir and Orchestra, Tafelmusik, Ensemble Zefiro. I componenti di Alea credono che ci siano ancora da esplorare e scoprire importanti indicazioni utili per l’interpretazione del repertorio classico e romantico in maniera storicamente informata, attraverso lo studio diretto e comparato delle fonti (dai manoscritti alle edizioni curate dai grandi musicisti del XIX secolo) e la collaborazione con musicologi, liutai e archettai animati dalla stessa passione. AleaEnsemble ha inciso per l’etichetta MVCremona il Divertimento Kv563 di W.A. Mozart e i Sei Duetti Concertanti di A. Bruni per violino e viola. La registrazione dei quartetti Op.2 di L. Boccherini, pubblicati da Stradivarius nel 2008, si è imposta immediatamente all’attenzione della critica internazionale come esecuzione di riferimento, ed ha vinto premi quali “Diapason d’Or” e “Choc de Le Monde de la Musique”. Anche i quartetti per archi op. 77 e op. 42 di F.J. Haydn, pubblicati da Stradivarius nel novembre 2009, hanno riscosso grande apprezzamento. Nel 2012 AleaEnsemble è stato protagonista di un importante documentario della Televisione della Svizzera Italiana, sul tema dell’invenzione del Quartetto per archi , legata alle figure di F. J. Haydn e L. Boccherini. Insieme al fagottista Alberto Grazzi, invece, è stato realizzato un altro progetto dedicato a Luigi Boccherini: la prima esecuzione in tempi moderni, in diretta radiofonica sulla Radio Svizzera Italiana, dei Quintetti con due violoncelli con il fagotto al posto di uno dei due violoncelli, secondo le indicazioni originali dell’autore. Del 2015 un altro progetto di riscoperta boccheriniana, in collaborazione con la Radio della Svizzera Italiana e del musicologo Giuliano Castellani: i Quartetti op. 15, opera totalmente inedita, pubblicati per Dynamic.