22 dicembre 2019

Chiesa di Santo Stefano • REGGIO EMILIA • Domenica 22 dicembre 2019, ore 18

Marco Frezzato • violoncello piccolo, violoncello romantico, violoncello moderno
Matteo Mela • chitarra barocca, chitarra romantica, chitarra moderna

Concerto in ricordo di Uris Bonori

 

“Il peso della leggerezza”

Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.
[...] La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso.
Paul Valéry ha detto: Il faut etre léger comme l’oiseau, et non comme la plume [ndr Si deve essere leggeri come l’uccello che vola, e non come la piuma].
Italo Calvino, Lezioni americane, 1988

 

PROGRAMMA

Nicola Matteis (1650-1700), Diverse bizzarrie sopra la vecchia sarabanda o pur ciaccona (Ayres for the violin, 1676)
Ludovico Roncalli (1654-1713), Preludio e Passacaglia, a chitarra sola (Capricci armonici, 1692)
Francesco Rognoni Taeggio (1570-1626), ‘Vestiva i Colli’ passeggiato (Selva de’ vari Passaggi, 1620), su Vestiva i Colli di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594)
Luigi Rinaldo Legnani (1790-1877), Canzonetta Italiana. Introduzione e variazioni concertanti per violoncello e chitarra
Robert Schumann (1810-1856), ‘Herr, der Herrlichste von Allen’; ‘Du Ring an meinem Finger’ (Frauenlieben und Leben op. 42, 1840); ‘Im Rhein, im Schöne Strome’; ‘Ich grolle nicht
(Dichterliebe op.48, 1840)

***

Radames Gnattali (1906, 1988), Sonata per violoncello e chitarra (1969) (Allegretto comodo – Adagio – Con spirito)
Astor Piazzolla (1921-1992), Histoire du Tango (1986): Bordel 1900; Café 1930; Nightclub 1960; Concert d’aujourd’hui

 

 

Si ringrazia Don Luca Grassi per la disponibilità e la preziosa collaborazione.

INFO| Chiesa di Santo Stefano - Via Emilia Santo Stefano 32 – REGGIO EMILIA

Scarica il programma di sala

 

GLI INTERPRETI

Marco Frezzato

Si è perfezionato in violoncello moderno con Amedeo Baldovino, Mario Brunello e Antonio Meneses, mentre sugli strumenti storici con Gaetano Nasillo e Christophe Coin. Dal 2002 al 2016 ha ricoperto il ruolo di primo violoncello di Accademia Bizantina, diretta da Ottavio Dantone, rivestendo in molte occasioni anche un ruolo solistico, con l’esecuzione di concerti per violoncello e orchestra di Boccherini, Haydn, Vivaldi, Leo, Porpora. Sempre come solista con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, ha inciso nel 2009 il concerto per violoncello in re maggiore di Haydn, per l’etichetta discografica Decca. In questi anni con l’Accademia, Marco ha collaborato in numerose registrazioni per Decca, L’Oiseau Lyre, Harmonia Mundi, Naive, Arts, in trasmissioni e dirette radiofoniche (Radio France, Rai Radio Tre, RSI, NDR, WDR), e nella cospicua attività concertistica in Italia e all’estero. Dal 2011 al 2014 ha collaborato come primo violoncello con Orchestra of the Age of Enlightenment di Londra, effettuando tournée in tutta Europa e Asia. Dal 2016 a tutt’oggi ricopre il posto di primo violoncello con The English Baroque Soloists, Monteverdi Choir and Orchestras, sempre con sede a Londra, diretti da John Eliot Gardiner. Con Gardiner ed il suo gruppo, Marco si è esibito nelle sale più prestigiose in tutta Europa e Stati Uniti, ed ha partecipato a numerose incisioni discografiche per SDG. Marco collabora inoltre con vari artisti come Rinaldo Alessandrini, Christophe Coin, Isabelle Faust, Andreas Steier, Bernarda Fink, Enrico Onofri, e con varie altre orchestre ed ensembles, tra cui il Giardino Armonico, Concerto Italiano Le Concert d’Astrèe. Mahler Chamber Orchestra, Les Musicien du Louvre. Nel 2002 ha fondato AleaEnsemble, un ensemble con alla base il quartetto d’archi, insieme ai violinisti Fiorenza de Donatis e Andrea Rognoni, ed al violista Stefano Marcocchi, con l’intento di approfondire il repertorio per quartetto d’archi dei periodi classico e romantico su strumenti originali. Con AleaEnsemble, Marco ha registrato il Divertimento per trio d’archi in mi bemolle maggiore KV 563 di W.A.Mozart, per l’etichetta italiana MVCremona, i sei quartetti op. II di Luigi Boccherini per Stradivarius (Choc de la Musique 2008, Diapason d’Or 2008, 5 Stelle della rivista Musica), nonché, sempre per Stradivarius, un disco dedicato agli ultimi quartetti di Haydn dell’op. 77, e per Dynamic, i quartetti inediti di Boccherini, dell’opera 15.

Matteo Mela

Chitarrista italiano tra i più attivi sulla scena internazionale, Matteo Mela si è formato alla scuola di Giovanni Puddu a Cremona e sul versante cameristico presso l’Accademia Pianistica di Imola con Pier Narciso Masi e Dario De Rosa. Ha alle sue spalle svariate centinaia di concerti ed una decina di dischi come solista e in diverse formazioni da camera. Assieme a Lorenzo Micheli è noto nel mondo delle sei corde come Soloduo. Il loro ensemble ha già percorso centinaia di migliaia di chilometri attraverso l’Asia, l’Europa e l’America, ed è stato accolto ovunque – dalla Carnegie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna, dalla Sejong Hall di Seoul alla National Concert Hall di Dublino – come uno dei migliori gruppi mai ascoltati. Di uno dei loro concerti, il Washington Post ha scritto: «Extraordinarily sensitive, with effortless command and an almost unbearable delicacy of touch, the duo’s playing was nothing less than rapturous – profound and unforgettable musicianship of the highest order». Matteo – in trio con Lorenzo ed il liutista Massimo Lonardi – esplora da qualche anno la letteratura del ’600 per arciliuto, chitarra barocca e tiorba. Interessato alla ricerca e alla scoperta della musica dei nostri giorni, collabora regolarmente con l’Ensemble Contrechamps e l’Ensemble Vide di Ginevra, città dove risiede ed insegna presso il Conservatoire Populaire de Musique Danse et Théâtre.
Per ulteriori informazioni, www.matteomela.it e www.soloduo.it