19 maggio 2018

Auditorium “G. Masini” – Ist. Sup. di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri – C. Merulo” • REGGIO EMILIA

Sabato 19 maggio 2018, ore 16.30

Musica Velata • Frammenti d’immagini sonore nella composizione

Intervengono: STEFANO BONILAURI e CARLO FORLIVESI (compositori)

Nell’ambito de “L’Orecchio del Sabato”

Il frammento come poetica della scrittura musicale attraversa secoli di storia. Comporre per frammenti riguarda non tanto il carattere aforistico dell’espressione artistica, l’obiettivo di concepire arcate formali di breve respiro, quanto il frammento come logica che presiede alla composizione. Musica velata è un’immagine che lascia intendere ma non mostra una struttura perché è come se di questa emergessero solo frammenti a sprazzi. L’evento indaga e approfondisce il carattere trasversale di questo “atteggiamento” compositivo che dal quattrocentesco Codex Faenza, a Frescobaldi, Durante e Bach, giunge a condizionare nel Novecento compositori come Cage e Ligeti, fino ai contemporanei Leguay, Bonilauri, Forlivesi.

 

Chiesa di San Domenico • REGGIO EMILIA

Sabato 19 maggio 2018, ore 18

Perle di Suono • Frammenti musicali per organo dal XV secolo alla musica d’oggi

CARLO FORLIVESI (organo)

Nell’ambito de “L’Orecchio del Sabato”

 

PROGRAMMA

Codex Faenza (Faenza, Biblioteca Comunale 117, XV sec.), Ave Maris Stella
John Cage (1912-1992), da Thirteen Harmonies – 1. Harmony 18 (Old North – William Billings)
Jacopo Fogliano (1468-1548), Ricercare IV
Girolamo Frescobaldi (1583-1643), dai Fiori Musicali (1635), Messa della Madonna: Toccata avanti la Messa della Madonna; Toccata per l’Elevazione
Stefano Bonilauri (* 1964), dai 12 piccoli studi per organo: 10 – Pattes et ailes; 5 – En point de pinceau (prima esecuzione assoluta)
Pablo Bruna (1611-1679), Tiento de falsas del segundo tono
Carlo Forlivesi (* 1971), Toccata
Jean-François Dandrieu (1682-1738), Ave Maris Stella
Jean-Pierre Leguay (* 1939), Rivages (prima esecuzione italiana)
Francesco Durante (1684-1755), Finale per organo (variazioni di Carlo Forlivesi)
Stefano Bonilauri (* 1964), dai 12 piccoli studi per organo: 8 – L’énorme élastique; 9 – Tonnerres colorés
Johann Sebastian Bach (1685-1750), Preludio in fa minore BWV 857
György Ligeti (1923-2006), Etude n. 1 “Harmonies

INFO| Chiesa di San Domenico - piazzale San Domenico – REGGIO EMILIA

Scarica qui il programma di sala

 

GLI INTERPRETI

Carlo Forlivesi

Carlo Forlivesi, compositore, esecutore, ricercatore e pedagogo, ha condotto la sua attività su quattro continenti. La sua formazione musicale si è svolta nei conservatori di Bologna e di Milano. Si è perfezionato in seguito all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e all’IRCAM di Parigi per la musica contemporanea e la computer music, e ai corsi della Seu D’Urgell e di Urbino per la musica antica. All’attività di compositore ha affiancato quella di direttore ed esecutore, con particolare interesse al repertorio del rinascimento, del barocco e contemporaneo. Parallelamente ha svolto un’intensa attività di ricerca scientifica e musicale all’estero, coprendo progressivamente numerose discipline — composizione, computer music, acusmatica, orchestrazione, musica etnica — presso istituzioni di riferimento come l’IRCAM e il GRM Radio France di Parigi, il DIEM (Istituto Danese di Musica Elettronica), in Giappone al Tokyo College of Music e alla Sapporo University, e negli Stati Uniti alla Northwestern University. È stato vincitore di premi e riconoscimenti tra i più prestigiosi del mondo accademico e musicale, da Tokyo ad Amsterdam, da Parigi a Los Angeles, da New York ad Amburgo, da Poznan a Kyoto. Vincitore ancora giovanissimo del premio della Fondazione Zucchelli di Bologna, del Centre Acanthes di Parigi e dell’Associazione Giovani Artisti Italiani di Torino, la sua carriera è stata sancita da riconoscimenti internazionali come il Primo premio assoluto sezione composizione al Yamaha Music Foundation Award di Tokyo, il Premio EU Culture 2000 e il Primo premio assoluto Huub Kerstens Prize per musica corale al Gaudeamus Music Week di Amsterdam. La sua musica è regolarmente eseguita nei maggiori teatri e festival di tutto il mondo. In campo accademico il suo lavoro è stato premiato dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero della Cultura Giapponese, dal Governo Danese e dalla Commissione Fulbright Italia-Stati Uniti, dalla Rohm Music Foundation di Kyoto. Come direttore artistico, ha condotto eventi in Italia, Francia e Stati Uniti, mentre in Giappone e Australia ha creato e diretto il concorso “Forme Uniche” in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Forlivesi ha partecipato come membro di giuria in concorsi internazionali di composizione e d’organo in Italia, Giappone, Cina e Australia, ed è stato invitato dalla Inamori Foundation di Kyoto a ricoprire il ruolo di Nominator per il Kyoto Prize. Apprezzato e richiesto come didatta, ha tenuto masterclass presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, il Conservatorio Paris-Boulogne, l’Irino Institue di Tokyo, le Università di Chicago, Los Angeles, Pittsbourg, Tokyo, Kyoto Osaka, Sapporo, Melbourne, Adelaide, Monash. E’ stato Erasmus Professor presso l’Università Paris-Sorbonne (2011- 2012), l’Università di Musica di Stoccarda (2017) e l’Università Franz Liszt di Weimar (2018). Forlivesi è stato organista titolare presso la Chiesa del Carmine di Imola (organi Franz Zanin, 1992) e curatore del prezioso organo portativo Carlo Traeri (1671). Attualmente è organista presso la chiesa di Santa di Maria sopra Minerva e alla Basilica di Santa Chiara ad Assisi. Ha tenuto recitals in sale e luoghi d’arte e di fede di particolare importanza nel mondo, come alla Basilica Papale di San Francesco ad Assisi, la Cattedrale di Verona, la Cattedrale di Fermo (in occasione della riapertura postterremoto) e ha effettuato diversi tours in Giappone suonando a Kyoto, Osaka, Azuchi e Fukushima. I prossimi concerti in veste di organista si terranno alla Cattedrale Notre-Dame di Parigi, alla Peterskirche di Vienna, alla Sala Terrena im Ferdinandihof, al Franziskanerkloster di Maria Enzersdorf, al Festival organistico di Stoccarda e a Kusatsu (Giappone). Le sue registrazioni e i suoi scritti, editi in diverse lingue, sono pubblicati dalle maggiori case editrici italiane ed estere (Stati Uniti, Francia, Giappone). Di prossima uscita un CD monografico per la TACTUS e una prima esecuzione assoluta al Teatro La Fenice di Venezia.

Stefano Bonilauri

È nato a Reggio Emilia il 12-03-1964. Si è diplomato in Pianoforte, Musica Corale e Composizione. Ha studiato con A. Gentilucci, F. Fanticini, A. Guarnirei e A. Solbiati. Ha vinto il 2° Premio al Concorso Internazionale I.C.O.M.S., il 2° Premio al Concorso Internazionale Moldavo ed è stato segnalato al Concorso Internazionale Guido D’Arezzo. È stato tra i finalisti al Concorso Internazionale Nuove Sincronie,selezionato dall’I.S.C.M. per il festival di Manchester 1998, al Festival Di Nuovo Musica (in ultime generazioni, compositori a confronto) ed ha vinto il 3° Premio al Concorso Internazionale Il Fronimo. Selezionato al24th Annual New music & Art Festival at Bowling Green State University (USA). Ha vinto il 3° premio e il premio speciale come compositore più giovane al 9° concorso internazionale Kazimierz Serocki. È stato eseguito all’interno dei Festival: G.A.M.O. di Firenze, Biennale giovani artisti dell’Europa Mediterranea, Nuove Sincronie di Milano, Settembre Musica di Torino, Di Nuovo Musica di Reggio Emilia e a Perugia, Kisinav, Vasto, Sabbioneta, Catania, Manchester e al Festival Musicanova di Sofia Festival Synthèse di Bourges e Kazimierz Serocki a Varsavia. L’ensemble Aleph ha selezionato una sua composizione per eseguirla al festival di Alicante in Spagna, al festival “Manca” di Nizza, a Darmstadt, Parigi e Chalon sur Saone e per registrarla in disco. Nel 2005 è compositore in residence presso il CIRM di Nizza che gli ha commissionato una composizione per ensemble ed elettronica. Nel 2006 il ministero francese cultura e spettacoli gli ha commissionato una composizione per l’ensemble di 12 violoncelli Nomos che è stata eseguita a Parigi, Evry, Nancy, Cluny e Reims. Nel 2008 vince il primo premio al concorso internazionale di composizione ”Francisco Escudero” edizione 2008. Nel 2010 è finalista al concorso internazionale di composizione “Città di Udine” e ha vinto il secondo premio al concorso “Prix Guillaume Costeley” a Evreux (Francia) ed eseguito dall’ensemble Ludus Modalis. Nel 2012 ha vinto il primo premio al concorso internazionale di composizione “Francisco Escudero” edizione 2012 ed anche l’edizione 2013. Nello stesso anno è finalista al concorso internazionale Ottorino Respighi. Nel dicembre 2012 gli ensemble Aleph e Nomos gli dedicano tre concerti monografici a Parigi e pubblicano il catalogo delle sue composizioni. Nel giugno 2014 una sua composizione è registrata negli studi di Radio France e viene mandata in onda dal 15 al 21 settembre 2014. Nel 2014 è finalista al concorso internazionale K. Penderecki. È stato eseguito inoltre dal quartetto “Voces”, “Ex novo”, ensemble “Musica Realtà”, Icarus” ensemble e “Archi italiani”. È pubblicato da Berben, Suvini Zerboni, Taukay, l’edizione francese Le Plac’art e la spagnola Hauspoz. Insegna Armonia Complementare presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti.