Palazzo da Mosto • Reggio Emilia • Sabato 14 novembre ore 21
FABRIZIO MELONI CLARINETTO • MANILA SANTINI PIANOFORTE • QUARTETTO D’ARCHI DELLA SCALA
Concerto in ricordo del Quartetto Italiano (Paolo Borciani, Elisa Pegreffi, Franco Rossi e Piero Farulli)
PROGRAMMA
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791), Quintetto con clarinetto in La maggiore K 581
Johannes Brahms (1833 – 1897), Quintetto con pianoforte in Fa minore op. 34
INFO| Palazzo da Mosto – via Giovanni Battista Mari, 7 – Reggio Emilia
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“QUINTETTI PER RICORDARE IL QUARTETTO ITALIANO”
Il 2015 è un anno di ricorrenze legate al leggendario Quartetto Italiano.
Infatti il 5 luglio scorso sono stati 30 anni dalla scomparsa di Paolo Borciani, primo violino e fondatore del Quartetto; ma il 20 agosto scorso è stato anche il 70° anniversario della nascita e del debutto reggiano dei quattro “Peter Pan” della Musica, così come fu definito dal musicologo Giulio Confalonieri il Quartetto Italiano, destinato a rimanere nella storia della musica e che ha dato voce in tutto il mondo e oltre ai grandi maestri.
Era il 20 agosto 1945 quando i quattro giovani musicisti, il violinista Paolo Borciani, la violinista Elisa Pegreffi, il violista Lionello Forzanti (poi, presto sostituito da Piero Farulli) e il violoncellista Franco Rossi si trovarono nella casa di Corso Garibaldi 32 per dar vita, sulle macerie della Seconda Guerra Mondiale, ad una formazione quartettistica. Il 12 novembre successivo il primissimo concerto avvenuto a Carpi mentre due giorni dopo, il 14 novembre, il debutto a Reggio Emilia.
Ma il 20 ottobre di quest’anno sarebbe stato anche il 95° genetliaco di Guido Alberto Borciani, scomparso nel 2008, fratello di Paolo, musicista, ingegnere, infaticabile divulgatore musicale e figura importantissima nella storia del Quartetto Italiano.
La rassegna Soli Deo Gloria e Reggio Iniziative Culturali, una delle realtà italiane più importanti nell’ambito della promozione artistica, musicale in particolare, si fanno promotrici di questo importante concerto che volutamente si tiene proprio in coincidenza con la data del debutto reggiano del Quartetto Italiano.
Protagonisti della serata, nella splendida e prestigiosissima cornice di Palazzo da Mosto gentilmente messa a disposizione dalla Fondazione Manodori, sono il Quartetto d’Archi della Scala, affiancato da Fabrizio Meloni, Primo clarinetto solista della Scala, e dalla giovane pianista Manila Santini, tra l’altro vincitrice di concorsi internazionali. Ben tre componenti l’organico – Francesco Manara I° violino, il clarinettista Fabrizio Meloni e la pianista Manila Santini – sono legati a Reggio in quanto docenti del nostro Istituto Musicale “Achille Peri”.
Il programma ideato e voluto è estremamente interessante.
Per ricordare il Quartetto Italiano verranno eseguiti due straordinari Quintetti: il Quintetto con pianoforte op. 34 di Johannes Brahms ed il Quintetto con clarinetto KV. 581 di Wolfgang Amadeus Mozart.
Perché questi due Quintetti per rendere omaggio ad un Quartetto?
Perché queste sono le sole ed uniche composizioni che il Quartetto Italiano affrontò in concerto (nonché incise in disco) in tutta la sua lunga carriera fuori dal repertorio quartettistico in senso stretto. Il Quintetto di Brahms fu interpretato con Maurizio Pollini, il Quintetto di Mozart con il clarinettista Pierre Antoine de Bavier.
Questa serata vuole essere l’occasione per riunire gli amici di Paolo Borciani e del fratello Guido Alberto, fra i quali anche coloro che frequentarono “Scomporre la Musica”, la felice rassegna di cui Guido fu l’ideatore e conduttore, che vide la presenza di numerose autorità in campo musicale e che godette sempre della partecipazione di un foltissimo pubblico, ma, soprattutto, rendere un doveroso omaggio al Quartetto Italiano.
GLI INTERPRETI
Fabrizio Meloni
Primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 1984, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. È vincitore di concorsi nazionali e internazionali , ARD Monaco, Primavera di Praga nel 1986.
Ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Bruno Canino, Alexander Lonquich, Michele Campanella, Heinrich Schiff, Friederich Gulda, Editha Gruberova, il Quartetto Hagen, M.W Chung, Phillip Moll, Riccardo Muti e Daniel Baremboim.
Ha tenuto tournée negli Stati Uniti e in Israele col Quintetto a Fiati Italiano, eseguendo brani dedicati a questa formazione da Berio e Sciarrino (dal 1989 al 1994 ha collaborato intensamente con Luciano Berio). Con il Nuovo Quintetto Italiano, nato nel 2003,sono state effettuate tournée in Sud America e nel Sud Est Asiatico.
Ha all’attivo diversi progetti discografici: Mozart concerto K622, Sinfonia Concertante (Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti), Duo-Obliquo (con Carlo Boccadoro, compositore, pianista e percussionista), Mozart Quintetti per clarinetto ed archi di Mozart e Brahms (Trio d’archi del Teatro alla Scala e F. Manara), Ebairav Ensemble formazione Jazz (clarinetto, sax, contrabbasso, pianoforte) tributo alle musiche zingare nel mondo; con lo stesso gruppo nel 2013 si è realizzato il progetto discografico”#1Cratere Bartok”, presentato al Teatro alla Scala nella stagione cameristica. Con la casa discografica Limen Music: “Across Virtuosity I”, “Across Virtuosity II” col pianista Takahiro Yoshikawa, cd-dvd edito da Limen Music con musiche dall’800 ai giorni nostri. “Clarinetto nel jazz e nel 900 italiano”, DVD DUETS Warner Chapelle Music edito da Limen.
La rivista Amadeus gli ha dedicato diverse uscite: Mercadante, Rossini e Donizetti (Virtuosi Italiani) concerti per clarinetto e orchestra; Nielsen, Francaix, Copland (Istituzione Sinfonica Abruzzese) concerti per clarinetto e orchestra, progetto mai realizzato da un musicista italiano; Brahms sonate op.120 per pianoforte e clarinetto col pianista N.Carusi; Stravinskij Histoire Du Soldat nella doppia versione per trio e settimino (Solisti del Teatro alla Scala); Mercadante cd interamente dedicato agli inediti di questo compositore (Istituzione Sinfonica Abruzzese).
È stato invitato a tenere masterclass al Conservatorio Superiore di Musica di Parigi,
al Conservatorio della Svizzera Italiana, alla Manhattan School of Music di New York, alla Northeastern Illinois University di Chicago, alla Music Academy di Los Angeles, e all’Università di Tokyo e Osaka.
È inoltre docente di Master di alto perfezionamento: all’Accademia delle Arti e Mestieri del Teatro alla Scala, all’Associazione Lirico Musicale “Giovani all’Opera” di Roma, al Conservatorio Tomadini di Udine, al Conservatorio Superiore di Musica di Saragozza, all’Istituto musicale Angelo Masini di Cesena, all’Istituto Superiore A.Peri di Reggio Emilia, al Conservatorio di Musica P.Cajkovskji, al Conservatorio G.Verdi di Milano, all’Accademia Milano Music Master, all’Accademia Albero della Musica di Milano.
È autore del libro “Il clarinetto”, pubblicato da Zecchini Editore, già in seconda ristampa e di prossima uscita in lingua inglese. Il canale televisivo “Sky Classica” gli ha dedicato un documentario dal titolo “Notevoli” e uno “Special sul clarinetto e il suo interprete” edito da TVSAT2000.
Manila Santini
Manila Santini si diploma in Pianoforte nel 2000 col massimo dei voti e la lode presso il conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara. Si è perfezionata con docenti di fama internazionale quali Roberto Cappello, Aquiles Delle Vigne, Alfredo Speranza, Piernarciso Masi e Roberto Szidon frequentando la Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo e la Hogeschool voor Muziek en dans di Rotterdam presso la quale ha ottenuto il Master Degree con il massimo dei voti. Ha inoltre conseguito il Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali sotto la guida di Roberto Cappello presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma.
È vincitrice di premi in numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali come il Frédéric Chopin di Roma, il Città di Trani, il Premio Mascia Masin di San Gemini, il Gino Gandolfi di Salsomaggiore Terme, il Remigio Paone di Formia.
Nel 2004 è stata scelta per partecipare alla fase finale del prestigioso Sydney International Piano Competition of Australia ottenendo il premio speciale del pubblico “Encouragement award”. Nel 2011 è stata vincitrice del terzo premio al concorso internazionale pianistico Premio Mario Zanfi di Parma, interamente dedicato a Franz Liszt. Svolge un’intensa attività concertistica sia come solista che come musicista da camera.
Si è esibita in sali prestigiose quali la Salle Gothique dello Stadhuis di Bruxelles, la Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo, il Teatro Municipale di Piacenza, il Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, l’Auditorium Paganini e l’Auditorium del Carmine di Parma, il Teatro do Campo Alegre a Porto, la Juriaanse saal al De Doelen di Rotterdam nell’ambito del Festival Gergiev 2003 e dell’ Operadagen 2005, il Ridotto del Teatro Regio di Parma nell’ambito del Festival Verdi 2010 e 2012, le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. Nel 2011 ha preso parte al progetto Liszt the progressive in collaborazione col conservatorio Joseph Haydn di Eisenstadt, in Austria. In quest’occasione si è esibita nella Musik und Tanzfakultat der Hochschule fur Musik di Bratislava e nella Konzertsaal des Joseph Haydn Konservatoriums eseguendo opere del compositore ungherese. Ha collaborato, nell’ambito della XXI edizione del Ravenna Festival, con l’Hamburg Ballet per la prima italiana di Waslav, Hommage aux Ballets Russes, eseguendo musiche di J. S. Bach su coreografie di John Neumeier.
La passione per la musica da camera l’ha portata a collaborare con artisti quali Emmanuele Baldini, Francesco Manara, Simonide Braconi, Fabrizio Meloni, Alessandro Serra, Mario Marzi e Federico Mondelci. Ha eseguito i Carmina Burana di Carl Orff nella versione per soli, coro, due pianoforti e percussioni presso l’Auditorium Paganini di Parma e la versione per due pianoforti di Franz Liszt della Nona Sinfonia di Beethoven, pagina di rara esecuzione.
Nel 2014 ha inciso per la casa discografica KNS classical Chopin Portrait, cd dedicato alla musica per pianoforte solo di Frédéric Chopin. È docente di pianoforte presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Achille Peri di Reggio Emilia e l’Istituto Musicale Angelo Masini di Forlì.
Quartetto d’Archi della Scala
Francesco Manara violino – Daniele Pascoletti violino – Simonide Braconi viola – Massimo Polidori violoncello
La prima formazione del Quartetto d’archi della Scala è storica e risale al 1953, quando le prime parti sentirono l’esigenza di sviluppare un importante discorso musicale cameristico seguendo l’esempio delle più grandi orchestre del mondo. Nel corso dei decenni il Quartetto d’archi della Scala è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni; dopo qualche anno di pausa, nel 2001, quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro, decidono di ridar vita a questa prestigiosa formazione, sviluppando le loro affinità musicali già consolidate all’interno dell’Orchestra, elevandole nella massima espressione cameristica quale è il quartetto d’archi.
Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia (MusicaInsieme a Bologna, Serate Musicali, Società dei concerti e stagione “Cantelli” a Milano, Associazione Scarlatti a Napoli, Sagra Malatestiana a Rimini, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Settimane musicali di Stresa, Asolo musica, Estate Musicale a Portoguaro, Teatro La Fenice e Malibran a Venezia, Ravenna Festival, Amici della musica di Palermo, Teatro Bellini a Catania, Stagione del Teatro alla Scala, Teatro Sociale a Como ecc.) e all’estero (Brasile, Perù, Argentina, Uruguay, Giappone, Stati Uniti, Croazia, Germania, Francia, Spagna, Austria, Grecia ecc.).
Hanno collaborato con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella oltre ad artisti del calibro di E. Pahud, E. Dindo ed il tenore J. Carreras. Numerose le loro prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad.
Nel 2008 fanno il loro esordio, con un concerto, al prestigioso Mozarteum di Salisburgo e nello stesso anno ricevono il premio “Città di Como” per i loro impegni artistici.
Nel 2012, in seguito alla loro tournée sudamericana, ricevono il premio della critica come miglior gruppo da camera straniero.
Hanno inciso per l’etichetta DAD, Foné, per la rivista musicale Amadeus, per il giornale “La Provincia” di Cremona dove hanno suonato i preziosi strumenti del museo e per Radio 3. Nel 2011 il loro disco dedicato ai piano quintetti di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito 5 stelle cd Amadeus dalla omonima rivista. Ha scritto di loro il M. Riccardo Muti: “…quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale,…..la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il mondo dell’opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione”.