Chiesa di San Filippo Neri • Reggio Emilia • Sabato 10 marzo 2018, ore 20.45
Coro Cantus • Peter Appenzeller direttore
Con la partecipazione delle classi della Scuola “Dodecaedro” di Reggio Emilia coordinate dalla Maestra Carolina Cabassi
PROGRAMMA
Anonimo (sec. XV), Alta Trinità Beata, lauda
Peter Appenzeller (1955 – ), Ave Maris Stella
Peter Appenzeller (1955 – ), Cantico, dall’opera “Frate Francesco”
Anonimo trad. inglese, Greensleeves
George Triantis (1875 – 1954), Se imnumen, canto ortodosso greco
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Introitus
Kyrie
Lacrimosa
Domine Jesu
Hostias
dal Requiem K 626
Claudio Monteverdi (1567 – 1643), Ave Maris Stella
Jan Campanus Vodnansky (1572 – 1622), Rorando coeli
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750), Wohl mir, daß ich Jesum habe, corale dalla Cantata BWV 147
Wolfgang Amadeus Mozart, V’amo di core, canone per 3 cori a 4 voci
Si ringraziano Mons. Tiziano Ghirelli, Maria Valli Strucchi, Ufficio Beni Culturali – Nuova Edilizia di culto, Erio Reverberi, Carlo Baldi, Famiglia Artistica Reggiana per la disponibilità e la preziosa collaborazione.
INFO| Chiesa di San Filippo Neri - via San Filippo – Reggio Emilia
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GLI INTERPRETI
Peter Appenzeller
Peter Appenzeller è nato a St. Moritz nel 1955. Diplomato in pianoforte, è direttore di coro, insegnante di musica, compositore e formatore.
Dirige varie compagini corali in Svizzera, dove risiede, e in Italia. Conduce seminari di formazione musicale in Europa.
Ha composto canti e oratori per bambini e adulti.
È autore di tre libri di canti in ladino e tedesco: Eu sa d’iina staila, Muond surdorà, Die Liederspirale.
Ha composto diverse fiabe musicate, tra cui: Asaria, per bambini, adulti e orchestra; Christophorus, per bambini, adulti e orchestra; La canzun dil Rhein, per coro maschile e ottoni; Oratorio di Natale 08 in ladino, per coro misto e ottoni; Oratorio di Natale 10 in tedesco, per coro misto e strumenti. Ha musicato e diretto l’opera musicale “Frate Francesco”.
Coro Cantus
Coro Cantus è la testimonianza di una realtà di studio, composta per gran parte da maestri di musica attivi nelle scuole steineriane, che trasmettono la loro esperienza tramite il loro impegno personale: cantando insieme, offrendo la loro essenza, sostenuti e nutriti dalla guida del Maestro Peter Appenzeller, . Come recita il Curriculum ‘…insegnare musica equivale a viverla con tutto il proprio essere’. In questi anni il Coro Cantus ha avuto modo di condividere con gli allievi di diverse realtà steineriane e non, momenti di studio musicali di grande valore, divenendo testimone dell’importanza della musica come nutrimento culturale e umano per le nuove generazioni. Questi importanti valori per essere trasmessi necessitano di momenti vissuti attivamente insieme con la voce, la mente ed il cuore. Il coro, formato da circa trenta elementi, è nato nel 2007 e da allora ha portato concerti che spesso prevedono il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole o del pubblico, nell’unione del “sentire comune”, nell’atto creativo che lì prende forma e nell’ascolto guidato che apre il pubblico alla consapevolezza attiva.
Nel 2009 e 2010 lo studio del Requiem di Mozart portò alla preparazione di un lavoro in forma di concerto, strutturato con il solo coro a 4 voci e l’accompagnamento del pianoforte, presentato nella Sala Teologica della Basilica del Santo a Padova, nella chiesa di S. Giacomo Maggiore a Bologna, nell’Abbazia cistercense di Valvisciolo in Sermoneta e nella chiesa di S. Michele a Conegliano Veneto (TV).
Nel 2011 il coro ha lavorato alla messa in scena dell’opera musicale Frate Francesco, scritta e diretta dal Maestro Appenzeller, in collaborazione con la scuola steineriana “Maria Garagnani” di Bologna, rappresentata al teatro Testoni della stessa città.
Nel 2012 il coro ha partecipato alla realizzazione dell’opera Il Flauto magico di Mozart in collaborazione con Liceo scientifico statale “Grassi” di Latina. Con la collaborazione di un coro di adulti a sostenere l’opera insieme ai ragazzi, si è dato vita ad un cantiere d’arte aperto al coinvolgimento di alunni, genitori, insegnanti, dirigente e collaboratori scolastici, esperti, musicisti, associazioni culturali, enti pubblici e privati, in una rete di collaborazioni per poi rappresentare l’opera presso il teatro cittadino.
Il 2013 ha visto il coro Cantus impegnato nello studio e nella concertazione della Mariazeller Messe per coro a 4 voci di Joseph Haydn. Il lavoro è stato presentato a Milano presso la Chiesa di S. Maria delle Grazie al Naviglio.
Nel 2014 a Reggio Emilia, in collaborazione con la reggiana Scuola Steiner-Waldorf “Dodecaedro”, il gruppo ha messo in scena l’opera musicale Frate Francesco presso la sede della Fondazione Nazionale della Danza “Aterballetto”, con la partecipazione di tutte le classi della scuola.
Nel 2015, il coro ha interpretato brani tratti dallo “Stabat Mater” di A. Dvorak, brani di di J. Brahms e alcuni canti popolari armonizzati dal Maestro. I concerti sono stati arricchiti anche dalla interpretazione di una Sonata per violino e pianoforte di J. Brahms da parte di Diego Bassignana (pianoforte) e Marianne Van Campenhout (violino).
Nel 2016 l’attività del coro è proseguita con lo studio della Messa in sol maggiore di F. Schubert e alcuni brani dalla Messa in re maggiore di A. Dvorak. Le presentazioni finali in forma di concerto si sono tenute presso le Chiese di San Giovanni Vincenzo in Sant’Ambrogio di Torino e di Santa Maria Maggiore in Borgo Vecchio e si sono avvalse della preziosa collaborazione dell’orchestra giovanile “Archi Vivi” composta da studenti del Conservatorio “G. Verdi” di Torino, diretta dal Maestro Enrico Groppo.
Il programma 2017, di ispirazione micaeliana, ha incluso lo studio di due cantate di J. S. Bach e un brano di G. Fauré. E’ stato caratterizzato da due concerti, con il coinvolgimento di alcune classi delle Scuole Waldorf di Torino e con la partecipazione dell’orchestra giovanile “Archi Vivi”. I concerti si sono svolti a Torino nella Chiesa di San Michele Arcangelo e a Palazzo Barolo.
L’Associazione è senza scopo di lucro, laica ed apolitica. E’ stata fondata a Reggio Emilia nel 1991 da genitori, insegnanti e persone sensibili alle tematiche educative, riuniti con il comune intento di far nascere una scuola Steiner-Waldorf nella nostra città. Dal 1995 ha dato vita ad una scuola materna per bambini da 3 a 6 anni: il Giardino d’Infanzia S. Michele. Nel 2002 è nata la scuola Steiner-Waldorf di Reggio Emilia, un ciclo di 8 anni che copre il percorso scolastico della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. I bambini che frequentano la nostra realtà educativa sono attualmente circa 200. Nella scuola si apprendono tutte le materie curriculari con un approccio artistico ed esperienziale: l’arte è pertanto parte integrante del progetto educativo. L’insegnamento della musica accompagna i bambini durante tutto il percorso scolastico; al canto corale si riconosce un valore pedagogico essenziale in quanto affina la capacità di ascolto e un sano rapporto tra sé e gli altri.