10 marzo 2017

Chiesa di San Giovanni Evangelista (detta di “San Giovannino”) • Reggio Emilia • Venerdì 10 marzo 2017 ore 21

NORA CAPOZIO SOPRANO • MICHELE SGANGA PIANOFORTE

Magnificat

 

PROGRAMMA

Franz Liszt (1811 – 1886), Da Légendes: 1. St. François d’Assise. La prédication aux oiseaux
Fryderyk Chopin (1810 – 1849), Notturno op. post. in do diesis minore
Fryderyk Chopin, Notturno op. 48 n. 1
Fryderyk Chopin, Notturno op. 15 n. 1
Michele Sganga, Magnificat (per soprano e pianoforte)
1. Magnificat (soprano solo)
2. Piano solo I
3. Et exultavit
4. Quia respexit
5. Piano solo II
6. Quia fecit
7. Piano solo III (pianoforte preparato)
8. Et misericordia (soprano solo)
9. Fecit potentiam (pianoforte preparato)
10. Deposuit (pianoforte preparato)
11. Esurientes
12. Piano solo IV
13. Suscepit Israel
14. Gloria

 

Concerto in ricordo di Paolo Terni (1932 – 2015).

Si ringraziano Avv. Ferdinando Manenti, Dott. Giuseppe Panciroli, Adriana Silvia Serena per la disponibilità e la preziosa collaborazione.

 

INFO| Chiesa di San Giovanni Evangelista - Piazzetta San Giovanni – Reggio Emilia

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NOTE AL PROGRAMMA

Nella propria ricerca artistica, il pianista e compositore Michele Sganga si fa guidare dalla contemplazione e dallo studio della natura, ovvero dei suoi elementi e delle creature che la abitano. Per questo è giunto da tempo a intendere come forme “viventi” le musiche che scrive, e a chiamarle tutte “biologie”, pur nella varietà di soggetti considerati: che si tratti di alberi, ad esempio nella “biologia” intitolata La voce degli alberi (2016), di ambiente marino e alghe unicellulari, nel trittico delle Diatomee (2013), o di una cantata da camera, come nel Magnificat (2015). Da un lato quindi, il tema ecologico e di salvaguardia ambientale orienta spesso la scelta del repertorio che Sganga interpreta nei suoi recital “classici”, basati su composizioni di grandi autori del passato (come nel cd Animale musicale. Biodiversità al pianoforte, prodotto da OFFICINA DELLA MUSICA, 2011); dall’altro, lo stesso tema stimola un contributo compositivo personale, per pianoforte e non solo. Il Magnificat, non solo snodo teologico fondamentale del Nuovo Testamento, è un cantico di rara bellezza, al cui centro sta il mistero della vita. Non poteva quindi non attrarre la ricerca compositiva di Michele Sganga che nel suo lavoro indaga la complessità delle molteplici tematiche suggerite dai versi poetici. In particolare, il rapporto dell’umano col divino si innesta col tema della maternità, nel commovente annuncio di Maria che interpreta la nascita del proprio figlio come promessa di redenzione per l’umanità tutta: il canto si fa dunque veicolo di questa profetica esplosione di gioia, che accanto alle istanze spirituali e religiose più profonde, scava e risveglia in chi ascolta anche la speranza in una Salvezza da mettere in atto, e tuttavia sempre possibile.

 

GLI INTERPRETI

Nora Capozio

Nata a Roma, intraprende giovanissima lo studio del pianoforte. Si avvicina in seguito al canto lirico, diplomandosi presso il Conservatorio ‘Luisa D’Annunzio’ di Pescara nel 2009. Si dedica sia al repertorio lirico-operistico – debuttando nel ruolo di Frasquita in Carmen presso il Teatro San Marco a Roma – che al repertorio sacro, come solista e in formazioni da camera. Negli ultimi anni ha approfondito in particolare il repertorio antico e barocco sotto la guida di Sergio Foresti, Chiara Guglielmi e Lia Serafini, esibendosi con il Coro da Camera Italiano, il quintetto vocale Gli Festinanti e la Cantoria di Santa Maria in Campitelli in numerose occasioni, tra cui la Settimana della Cultura, la Festa Europea della Musica, il Festival Internazionale di Musica Antica di Alessandria e il Valletta International Baroque Festival.

Michele Sganga

Si è diplomato con lode in Pianoforte al conservatorio “S. Cecilia” di Roma nel 2000, sotto la guida di Maria Teresa Carunchio. In seguito ha frequentato vari corsi di perfezionamento e ottenuto primi premi assoluti e riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Nel proseguire gli studi di Composizione presso lo stesso conservatorio, ha approfondito la conoscenza delle nuove tecnologie per la produzione e la post-produzione audio. Nel 2004 ha conseguito una laurea con lode in Storia della Musica presso l’Università di Roma “La Sapienza”, discutendo una tesi dal titolo L’orizzonte filosofico di Luigi Nono (relatore: prof. Pierluigi Petrobelli). Nel 2010 è stato invitato dall’Ambasciata Polacca presso il Vaticano a eseguire un suo brano originale per pianoforte, in occasione della chiusura del Bicentenario della nascita di Fryderyk Chopin. Fra le recenti produzioni, oltre ai due CD incisi per l’etichetta OFFICINA DELLA MUSICA, Animale Musicale. Biodiversità al pianoforte (2012) e Le ragioni del canto. Franz Liszt (2014) – presentati dal vivo alla “Milanesiana” (2013 e 2014) e alla trasmissione “La stanza della musica” di RAI Radio3 -, spicca la composizione della colonna sonora originale del documentario Il testimone passato, incluso come speciale nel ciclo di programmazioni riservate dalla Rai ai “70 anni dalla Liberazione” (2015 – Raistoria). Con un recital solistico dedicato all’Europa (EuroPiano), si è esibito in apertura della stagione cameristica 2014-2015 della Filarmonica di Cracovia. Si segnalano anche l’intensa collaborazione col compianto prof. Paolo Terni e l’assidua partecipazione al Festival ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi “La Milanesiana”, di cui è ospite fisso dal 2013 (per un totale ad oggi di otto recital differenti), oltre alla composizione di un Magnificat per soprano e pianoforte, cantata da camera dalla quale sono state selezionate e arrangiate molte delle musiche inserite nella pièce teatrale La casta morta di Adriano Marenco (2015 – regia di Simone Fraschetti). Accanto all’attività concertistica e compositiva, son degne di rilievo le pubblicazioni di articoli scientifici su Luigi Nono, Gioachino Rossini , Fryderyk Chopin e Andrej Tarkovskij, edite in Italia, Polonia e Germania. È anche autore di numerosi testi a carattere divulgativo per una nota serie editoriale sull’opera lirica.